Che c-l’à dicc…?

LTC-Capi

“Che c-l’à dicc?” si chiede la Cesira. “Boh!” risponde il Norberto. Ma pusìbal ca pòssu nen capìsi…? Ma è mai possible che non si riesca a capirsi?

Come ben sapete, di recente e in occasione di Tacugnànda, la Cesira monferrina è andata in trasferta a Torino. Ma a Torino, come tutti sappiamo, parlano il Torinese. Quindi dal primo giorno si è reso indispensabile il traduttore automatico Monferrino-Torinese. Se poi dovessimo aggiungere il fatto che i torinesi giocavano in casa, non ci saremmo stupiti più di tanto se si fossero verificati risse e tafferugli incontrollati. Infatti a pensarci bene si è rischiato davvero che finisse a botte sugli spalti…

Per fortuna che con un tempestivo intervento delle Autorità (monferrini ancestrali ma di natali torinesi) si è trovato il giusto compromesso e si è riusciti a scongiurare il peggio. Con una traduzione di qua, un suggerimento di là, uno stuzzichìo di su e una pungolatura di giù, tutti alla fine si sono fatti delle belle risate. Salvataggio in corner e pareggio 2-2 al novantesimo minuto!

E allora, cerea, arvèdsi e a la pròssima!

p.s.: Nessun Presidente della Pro-Loco è stato maltrattato durante la produzione di questo fumetto.

LTC-Capito